Imprese di fede 1/3

Tre aziende che parlano di Dio

Cari amici, la proposta economica di questa settimana presenta tre storie di imprenditoria cristiana, raccontate secondo forme e stili diversi — come è naturale in una dimensione di libertà e interpretazione propria del laico cristiano. Di seguito, alcuni profili di grande successo e noti a tutti, con dati aziendali, aneddoti e dichiarazioni pubbliche.

Nei prossimi due post, concluderemo la riflessione aprendo una parentesi spirituale grazie a un testo di Don Ugo Borghello sul tema del possesso per i laici e offrendo infine alcune considerazioni conclusive sulla santificazione del lavoro.

FERRERO: una devozione discreta

Dati dell’impresa:

  • Fondata ad Alba nel 1946, oggi con 37 stabilimenti produttivi su 5 continenti e oltre 47.500 dipendenti.

  • Fatturato dell’esercizio fiscale chiuso al 31 agosto 2024: 18,4 miliardi €, +8,9% rispetto al 2023 (reuters.com).

Testimonianza:

  • Il fondatore, Michele Ferrero, era noto per la sua profonda devozione alla Madonna di Lourdes. Dichiarò: “Tutto quello che ho fatto lo devo alla Madonna, a Maria, mi sono sempre messo nelle sue mani e lei devo ringraziare. La prego ogni mattina e questo mi dà una grande forza”.

  • Ogni anno organizzano pellegrinaggi aziendali per i massimi manager a Lourdes. Dichiara infatti il figlio, Giovanni Ferrero: “Sono cresciuto in una famiglia molto credente, mio padre è molto devoto alla Madonna di Lourdes al punto che uno dei nostri principali incontri con i massimi manager del Gruppo si tiene ogni anno nel mese mariano nella cittadina dei Pirenei”. Secondo alcune fonti, sembra addirittura che i famosi Ferrero Rocher prendano il nome proprio dalla Rocher de Massabielle.

  • Risulta che in quasi ogni stabilimento spicchi una piccola cappella, uno spazio riservato alla preghiera.

  • La Fondazione Ferrero sostiene ex dipendenti (gli “Anziani Ferrero”) con alcuni milioni di euro l’anno per salute ed attività ricreative e culturali, in linea con una carità operosa integrata nella cultura aziendale.

DOMINO’S PIZZA: l’imprenditore che ha dato vita a una città fondata su valori cattolici

Dati dell’impresa:

  • Domino’s Pizza è stata fondata nel 1960 da Tom Monaghan, membro dell’Opus Dei; arrivò a possedere circa 3.000 pizzerie prima di vendere il 93 % del gruppo nel 1998 per quasi 1 mld US$.

  • Oggi Domino's Pizza è una multinazionale quotata in borsa, con oltre 10.000 dipendenti e un fatturato di circa 4,7 miliardi di dollari.

Testimonianza:

  • Ha finanziato con centinaia di milioni la sua Fondazione Ave Maria: università, scuole, chiese e… una città! Ave Maria è una cittadina fondata in Florida, vicino a Naples, da Monaghan nei primi anni 2000 su un terreno acquistato appositamente per creare una comunità cattolica.

  • È una città in costante espansione, partita attorno a un’università cattolica (Ave Maria University), un’enorme parrocchia, scuole, negozi e residenze, pensata per vivere i valori cristiani nel quotidiano. Monaghan stesso ha detto che il suo obiettivo è di “salvare quante più anime possibile”.

LÄDERACH: eccellenza produttiva e fedeltà a principi non negoziabili

Dati dell’impresa:

  • Nato nel 1962, con sede principale in Svizzera, nel canton Glarona, produce e vende nel retail cioccolateria di altissima gamma.

  • Oggi i suoi prodotti sono venduti in 200 negozi in 70 paesi. Conta circa 2.200 dipendenti e genera un fatturato pre-pandemico di CHF 120 mln.

Testimonianza:

  • Valorizzando le critiche di Wikipedia, “Jürg Läderach e suo figlio Johannes sono da molti anni impegnati nell'associazione “Christianity for Today”, che è stata criticata per le sue posizioni (rifiuto delle unioni omosessuali, opposizione all'aborto) [n.d.r. ottimo!]. Inoltre, il personale dirigenziale dell'azienda Läderach è membro di alto rango dell'associazione CFT. Jürg e Johannes Läderach sono inoltre co-organizzatori della "Marcia per la Vita", una manifestazione politica contro il diritto all'aborto. Jürg Läderach lotta da anni anche contro il gay pride e la pornografia”.

Seguiteci nel prossimo post per approfondire il rapporto tra possesso e vita cristiana, grazie a una meditazione di Don Ugo Borghello!

 

Gabriele

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